Orto Murato

Complesso murario settecentesco costruito a terrazze intorno a una fonte perennemente attiva.

Su una superficie complessiva di 600mq. si trovano 3 piane per le coltivazioni, un particolare percorso dell'acqua che dalla fonte, sempre attiva, viene trasferita in una grande cisterna centrale e da qui, quella non utilizzata , è canalizzata verso il torrente sottostante.

Questo considerevole manufatto, con altri esempi in zona, è localizzato nel paesaggio agrario della valletta sotto Fosdinovo e, dopo il ripristino, è di nuovo visibile per un lungo tratto dalla strada che dal paese scende verso Sarzana

Gli attuali proprietari del podere hanno trovato l'Orto murato di Gignola in uno stato di completo abbandono. Il lavoro di ripristino della struttura muraria, in condizioni di grave degrado, allo scopo di restituire l'originario valore architettonico al luogo, è stato attuato contemporaneamente al lavoro di ricerca storico-ambientale per arrivare infine a definire un progetto agronomico finalizzato alla riqualificazione e al riuso dello spazio interno alle mura.

La recente ristrutturazione ha beneficiato di parziale finanziamento da parte della Comunità Montana della Lunigiana (legge regionale 29.04.98/N°23/3.2 Conservazione dello spazio naturale e dell'ambiente rurale). Tutta la ricerca storico-ambientale e il lavoro di progetto sono inseriti in un CD – Vedi indice

La ricerca storica ha evidenziato che l'iniziativa della costruzione di questo impianto produttivo è da attribuirsi alla famiglia Brizzi di Fosdinovo alla metà del '700: le destinazioni colturali, viste le caratteristiche materiali del manufatto, vanno ricercate nella coltivazione di piante delicate (che necessitano di calore ed acqua), ed abbastanza redditizie da giustificare un ingente investimento di capitali. Il confronto con manufatti simili induce ad orientarsi verso la coltura degli agrumi; coltura da intendersi non come esclusiva, ma mescolata ad altre colture, come le ortaglie e piante da frutto.

Seguendo queste indicazioni storiche, l'Orto è stato via via negli anni piantumato come giardino commestibile.

Accanto a preesistenze come un caco e un'amarena di antica varietà, che si può vedere anche nelle nature morte del Bimbi, oggi vi si trovano:

  • diverse varietà di agrumi come limoni (Meyer/Carrubaro/Rosso/Fiorentino), aranci amari (Melangolo/Corniculata), aranci dolci (Navel/Tarocco/Dolce sanguigno), mandarini (Clementino/tardivo di Ciaculli), Pompelmi giallo e rosa, Kumquat, Chinotto, Lime, Cedro Maxima, Lumia di Sarzana, Pomelo;
  • gelsi, melograni, corbezzolo, ginepro, mirto, fejoe, amalenchier, mele a spalliera;
  • piccoli frutti come fragole, mirtilli, lamponi, more senza spine, alchechengi;
  • erbe aromatiche, capperi, rabarbari, carciofi ed altre verdure che variano.

Sono state aggiunte:

  • una pergola con sedie e tavolino in pietra che d'estate è un luogo ombreggiato proprio di fronte allo scenario delle mura e d'inverno opportunamente coperta funge da serra per i vasi di agrumi;
  • una vasca di raccolta acqua, parzialmente fuori terra, con depurazione all'ozono e nuoto controcorrente per abluzioni rinfrescanti durante il periodo estivo.